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Responsabilità sanitaria e perdita del feto

  • avvocatoelisaguerr
  • 16 ott
  • Tempo di lettura: 1 min

In tema di responsabilità sanitaria, la perdita del feto imputabile a omissioni o ritardi dei sanitari integra un danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale, risarcibile in favore dei genitori e degli altri soggetti legittimati. Tale danno si manifesta in una duplice dimensione: da un lato come sofferenza interiore/morale soggettiva, dall'altro come pregiudizio dinamico-relazionale che incide sui percorsi di vita quotidiana del soggetto colpito. Il giudice deve liquidare il danno applicando i criteri delle Tabelle di Milano, tenendo conto delle circostanze concrete del caso e procedendo, ove necessario, a personalizzazione dell'importo riconosciuto. Ai fini della responsabilità, il nesso causale tra la condotta omissiva e l'evento dannoso va accertato secondo il criterio del 'più probabile che non', gravando sul paziente l'onere di provare il fatto costitutivo del diritto al risarcimento. Il fondamento del diritto al risarcimento trova radice negli artt. 2,13,30 e 32 della Costituzione, nonché nei principi di autodeterminazione e di tutela della genitorialità.

16.10.2025

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